Stazioni di allarme antincendio: le soluzioni a umido e a secco di MEFA Italia

I sistemi antincendio sprinkler rilevano la presenza di fuoco in un determinato ambiente e intervengono con il fine di estinguerlo quando è ancora nel suo stadio iniziale oppure di controllare e limitare i suoi effetti, in attesa che lo spegnimento venga completato da altri mezzi.

Sono sistemi automatici di estinzione a pioggia.

Un impianto antincendio sprinkler è quindi una tipologia di impianto “normalmente non-attivo”: questo significa che entra in azione in modo automatico quando è necessario, senza bisogno di azionamento o di interventi attivi da parte dell’uomo.

Per questo motivo, deve essere prontamente ed efficientemente funzionante, in modo da agire in modo tempestivo ed evitare rischi a persone, strutture, macchinari, beni e proprietà.

La caratteristica principale di una impianto antincendio sprinkler è che interviene solo nella zona interessata dal fuoco e pertanto, a differenza degli impianti a diluvio, consente di limitare l’uso di acqua da una parte, e di non riguardare aree non interessate dall’altra (protezione localizzata).

Tutti gli impianti antincendio sprinkler devono essere progettati e realizzati utilizzando prodotti conformi alle indicazioni della Norma Europea EN 12845 (per la progettazione, installazione e manutenzione dei sistemi automatici a pioggia tipo sprinkler) oppure  della National Fire Protection Association NFPA, marcati CE e con approvazione FM (Factory Mutual), UL (Underwriters Laboratories), VdS e/o LPCB (Loss Prevention Certification Board), a seconda del tipo di impianto cui sono destinati.

Oltre alla stazione di allarme, un sistema sprinkler è formato da altre due componenti principali, ognuna essenziale per assicurarne il corretto funzionamento.

  • La rete di tubazioni provvista di alimentazione idrica (che può avvenire da acquedotto municipale oppure da una stazione di pompaggio con serbatoio per l’accumulo dell’acqua).
  • Gli erogatori sprinkler dotati di elementi termosensibili attivabili in caso d’incendio. In commercio esistono diverse tipologie a seconda della modalità di intervento (standard, rapida o speciale), della temperatura alla quale l’elemento termosensibile si rompe attivando lo sprinkler, del coefficiente di portata K, della finitura (ottone, cromato, rivestita di diverse colorazione, ecc) e delle modalità di installazione (pendent, upright, horizontal, concealed, ecc).

La rete di tubazioni di distribuzione è a uso esclusivo antincendio.

Gli sprinkler devono distribuirsi lungo l’intera superficie interessata dal rischio di incendio.

MEFA Italia fornisce una gamma completa di prodotti necessari alla realizzazione di impianti antincendio sprinkler e che interessano  principalmente applicazioni industriali, parcheggi, centri commerciali, depositi logistici, strutture residenziali e alberghi.

Gli impianti antincendio sprinkler sono riconducibili essenzialmente due tipologie: a umido e a secco.

IMPIANTI ANTINCENDIO A UMIDO

Rappresentano i sistemi automatici di spegnimento di incendi più comuni, ma anche i più affidabili.

Le tubazioni di questo tipo di impianto, collegate direttamente agli sprinkler, sono caricate e riempite perennemente con acqua e mantenute in pressione a valore costante.

In caso di incendio, l’impianto entra in funzione e le testine sprinkler interessate al calore di aprono, lasciando immediatamente fuoriuscire l’acqua sulla zona in fiamme, estinguendo o controllando l’incendio.

Questo sistema è adatto alla protezione di tutti quegli ambienti dove la velocità di intervento è prioritaria, tipo autorimesse chiuse, centri commerciali, magazzini intensivi, ospedali, ecc.

IMPIANTI ANTINCENDIO A SECCO

Molto simili agli impianti antincendio a umido, con la sola differenza che invece dell’acqua le tubazioni dell’impianto contengono aria in pressione.

Questo tipo di impianto entra in funzione più lentamente: se si verifica un incendio, gli sprinkler si aprono e lasciano fuoriuscire l’acqua sulla zona in fiamme solo dopo aver eliminato l’aria compressa all’interno delle tubazioni.

Risultano molto funzionali in tutti quei luoghi in cui non è possibile utilizzare acqua, ad esempio ambienti molto freddi dove c’è il concreto rischio che l’acqua nelle tubazioni possa diventare ghiacciare o, al contrario, così caldi da provocare la sua vaporizzazione.

Qualunque sia la tipologia dell’impianto antincendio sprinkler, estrema importanza la assume sempre la sua funzionalità globale.

Funzionalità che può essere compromessa se le componenti che lo costituiscono non sono adeguate o correttamente funzionanti, con il rischio concreto di non riuscire a spegnere l’incendio perché l’impianto non si attiva o non funziona come dovrebbe.

Per questo riveste particolare importanza la fase di progettazione iniziale e di collaudo che rappresenta la verifica finale che anticipa la consegna dell’impianto.

Le ispezioni periodiche di tutte le componenti dell’impianto diventano una pratica indispensabile, così come l’esecuzione di prove di funzionamento.

Ispezioni e test che vanno eseguiti da tecnici esperti e  secondo la normativa vigente, in modo da individuare in anticipo difetti che possono compromettere il corretto funzionamento dell’impianto in caso di necessità.

MEFA Italia propone soluzioni complete e ottimizzate per quanto riguarda la scelta dei componenti principali di un impianto antincendio sprinkler, che variano in funzione della tipologia di impianto installato.

COMPONENTI IMPIANTO ANTINCENDIO SPRINKLER A UMIDO

Le componenti tipiche di un impianto antincendio a umido sono:

  • Erogatori sprinkler diversi per tipologia di erogazione e tempi di intervento con relativi accessori quali gabbiette, tegoli antibagnamento, rosette, ecc., la cui dislocazione dipende dalla max copertura garantita da ciascuna testina.
  • Valvola di allarme a umido (che utilizzata nei sistemi con acqua e monte e a valle della stazione, permette il passaggio dell’acqua e attiva un allarme sonoro che non dipende da alcuna sorgente elettrica).
  • Valvola a farfalla dotata di un otturatore a disco ed ha la funzione di intercettare o di parzializzare il passaggio del fluido/gas veicolato.
  • Campana a motore idraulico (dispositivo ad azionamento meccanico che suona quando si verifica un flusso sostenuto di acqua (come con uno o più sprinkler aperti).
  • Pressostato di allarme.
  • Indicatori di flusso.
  • Trim (a pressione costante oppure a pressione variabile).
  • Camera di ritardo idraulico (opzionale e non necessaria in caso di pressione costante dell’acqua).

COMPONENTI IMPIANTO ANTINCENDIO SPRINKLER A SECCO

Le componenti tipiche di un impianto antincendio a secco sono:

  • Erogatori sprinkler diversi per tipologia di erogazione e tempi di intervento con relativi accessori quali gabbiette, tegoli antibagnamento, rosette, ecc.
  • Valvola di allarme a secco (utilizzata nei sistemi con acqua a monte e aria in pressione a valle della stazione di allarme)
  • Valvola a farfalla dotata di un otturatore a disco ed ha la funzione di intercettare o di parzializzare il passaggio del fluido/gas veicolato.
  • Trim.
  • Campana a motore idraulico.
  • Pressostati di allarme.
  • Acceleratore di apertura (opzionale), dispositivo ad apertura rapida che scarica l’aria per velocizzare ‘l’apertura della valvola a secco.

Scopri la gamma completa dei nostri prodotti antincendio!

Sistemi di supporto e fissaggio in ambito residenziale e civile

I sistemi di supporto e fissaggio sono necessari per l’installazione degli elementi che compongono gli impianti H.V.A.C. (heating, ventilation, air-conditioning), gli impianti elettrici e gli impianti antincendio.

I sistemi di supporto e fissaggio vengono realizzati con materiali metallici e devono essere provvisti di opportuna certificazione (ad esempio, RAL) a garanzia della qualità dei prodotti impiegati.

Per l’elaborazione della migliore soluzione di fissaggio, MEFA utilizza un apposito software di analisi e progettazione strutturale, tramite il quale procede allo studio dei supporti, considerando tutte le diverse condizioni di carico presenti e previste dalla normativa (il peso proprio del supporto, il carico permanente dovuto al peso degli elementi impiantistici presenti, il carico accidentale dovuto alle azioni ambientali e termiche e il carico sismico).

L’obiettivo di MEFA è quello di proporre soluzioni ottimizzate per quanto riguarda la scelta dei materiali e di conseguenza il costo dello staffaggio.

Una volta individuata la soluzione di staffaggio più opportuna, il cliente riceve il preventivo e la documentazione a corredo, a dimostrazione della correttezza della proposta.

Questi documenti verranno visionati dalla direzione lavori o da chi ha in carico il controllo del lavoro per le ulteriori verifiche del caso, e una volta ricevuto il benestare, sarà possibile rilasciare il progetto, a cura di tecnico abilitato (comprensivo di elaborati grafici e relazioni di calcolo).

I sistemi di supporto e fissaggio generalmente sono composti dai seguenti elementi:

BINARI DI MONTAGGIO METALLICI

I binari metallici vengono dimensionati i in funzione dei carichi a cui sono sottoposti.
L’offerta di binari MEFA si compone delle seguenti tipologie:

BINARI DI MONTAGGIO 22/16, 27/18, 35/21

I binari del sistema 35 sono ideali per la realizzazione di strutture di supporto aventi dimensioni geometriche contenute e a sostegno di carichi di piccola/media intensità: tubazioni di piccolo diametro, condotte di ventilazione e canaline portacavi leggere.

Sono progettati specificatamente per una maggiore flessibilità e facilità di utilizzo. Si tratta di binari profilati aperti in parete sottile aventi sezione trasversale rettangolare aperta a “C”, semplice (spessore di 1,25 mm e 2,00 mm).

BINARI DI MONTAGGIO SISTEMA STEX 35

I binari del sistema 35 sono ideali per la realizzazione di strutture di supporto aventi dimensioni geometriche contenute e a sostegno di carichi di piccola/media intensità: tubazioni di piccolo diametro, condotte di ventilazione e canaline portacavi leggere.

Differiscono dai binari della serie 35 in quanto la loro geometria è stata studiata in modo opportuno per avere spessori più sottili e maggiore resistenza (spessore di 0,80 mm, 1,00 mm e 1,50 mm).

Sono binari profilati aperti in parete sottile aventi sezione trasversale quadrata/rettangolare aperta a “C”.

BINARI DI MONTAGGIO SISTEMA 45

I binari del sistema 45 sono ideali per la realizzazione di strutture di supporto aventi geometrie più complesse e per il sostegno di media intensità.

Sono binari profilati aventi sezione trasversale quadrata/rettangolare aperta a “C”, singola o doppia (profili aperti in parete sottile aventi spessore pari a 1,50mm, 2,00mm, 2,50mm e 3,00mm).

I binari doppi sono realizzati, già in produzione, saldando tra loro i profili singoli.

ACCESSORI DI MONTAGGIO

Gli accessori di montaggio sono squadrette, mensole, connettori piatti, piastre di base, e di tutti quei componenti che devono essere accoppiati con i binari di montaggio ai fini della realizzazione dei supporti degli elementi di impianto.

ELEMENTI DI MONTAGGIO (MINUTERIA)

Sono i componenti che consentono l’unione dei binari con gli accessori di montaggio l’offerta MEFA sia comprende sia elementi standard di costo inferiore ma che richiedono maggiori tempistiche di installazione sia sistemi rapidi (elementi Stex 35 e Stex 45: piastre filettate GP, bulloni filettati GB, piastre di montaggio MP e bulloni di montaggio MTB) che consentono una ottimizzazione dei tempi di installazione.

ANCORANTI

Gli ancoranti si utilizzano per il collegamento dei supporti alla struttura edile.

A seconda del carico da trasferire e della tipologia di struttura edile (calcestruzzo, muratura), possiamo avere viti per calcestruzzo, ancoranti meccanici e ancoranti chimici.

COLLARI

I collari si utilizzano per il sostegno di tubazioni e le canalizzazioni aria di sezione circolare.

Sono composti da uno/due fascette metalliche unite tra loro tramite viti.

Sono provvisti di attacco filettato saldato su una delle due fascette al fine di poter inserire l’elemento di supporto (barra filettato oppure tubo filettato).

Collari per tubazioni contenenti fluidi caldi

Nel caso in cui sia richiesto il rispetto dei requisiti acustici secondo la norma DIN 4109, i collari sono equipaggiati di inserto isolante fonoassorbente (gomma di colore nero con una resistenza termica fino a 100°C, silicone di colore rosso con una resistenza termica superiore ai 100°C.).

Collari per tubazioni contenenti fluidi freddi

I collari pre-coibentati, provvisti di conchiglia isolante in schiuma poliuretanica PU di differente spessore, si utilizzano in presenza di tubazioni che contengono fluidi freddi e per evitare la formazione di fenomeni di condensa, .

Collari per condotte di ventilazione

Sono collari aventi diametri maggiori e costituiti da fascette più sottili per via dei carichi più contenuti che devono sostenere.

Anche questi collari possono avere o meno l’inserto fonoassorbente (che è sempre in gonna nera in quanto non ci sono situazioni in cui la temperatura del fluido supera i 100°C).

ELEMENTI DI SCORRIMENTO E PUNTI FISSI

A causa delle variazioni termiche esistenti negli impianti tecnologici in esercizio, le tubazioni componenti gli impianti stessi sono soggette a variazioni di lunghezza (sono infatti presenti dilatazioni e contrazioni).

Occorre quindi gestire in modo opportuno queste situazioni, per evitare l’insorgere di problematiche e danneggiamenti agli impianti, inserendo:

  • Elementi di scorrimento, che sostenendo adeguatamente le tubazioni, consentono di gestire i suoi movimenti assiali/radiali.
  • Punti fissi, che connessi alla struttura edile, consentono il trasferimento ad essa delle azioni termiche presenti nella tubazione.

Nuovo aggancio antisismico FIG.015

Abbiamo introdotto nella sezione dei supporti antisismici un nuovo aggancio antisismico: la FIG. 015

Si tratta di un elemento di collegamento della tubazione dell’impianto antincendio con il tubo di controvento per realizzazione di controventi trasversali.

La FIG.015:

  • è utilizzata per la realizzazione dei soli Lateral Brace
  • viene utilizzata per tubazioni impianto antincendio con dimensioni da 2”1/2 fino a 8”
  • è anch’essa provvista di entrambe le approvazioni UL (da 2”1/2 a 6”) e FM (da 2”1/2 a 8”)
  • è accessorio unico utilizzabile indifferentemente con i due tubi di controvento disponibili (1” SCH40 e 1”1/4 SCH40)
  • è resistente a carichi maggiori dell’aggancio antisismico FIG.010

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Sistema Centum®: l’alternativa alla carpenteria metallica saldata

Un sistema modulare di staffaggio per i carichi più pesanti e le tubazioni di grande diametro che richiedono elementi di supporto più resistenti e affidabili, ma necessitano anche di un’agevole praticità di posa e installazione.

Stiamo parlando del sistema modulare di fissaggio CENTUM®, la soluzione progettata da MEFA che, grazie alla sua grande resistenza e all’elevata capacità di carico, risulta ideale per sostenere carichi particolarmente gravosi, garantendo la stessa praticità di posa impiegata per i carichi ridotti, flessibilità di adattamento e affidabilità.

Resistenza e massima sicurezza sono le caratteristiche principali di questo sistema: il sistema di connessione dentato, prodotto e sviluppato da MEFA, consente di trasferire carichi fino a 10 kN (a taglio) per ogni bullone.

Inoltre, tutti i componenti sono zincati a caldo o con speciale rivestimento superficiale in zinco-nichel (TSPTop Surface Protection) per garantire solidità nel tempo e durevolezza contro l’usura e la corrosione.

Non solo resistenza e sicurezza, ma anche facilità e rapidità e di installazione rispetto all’impiego di profilati di carpenteria saldata tradizionale: CENTUM®, progettato come sistema di profili (a sezione quadrata/rettangolare provvisti di ampie asolature su tutti i lati) e di accessori da unire gli uni agli altri tramite un apposito sistema di connessione bullonato, non richiede l’esecuzione di saldature.

Quindi, oltre a poter essere prefabbricato o montato direttamente in cantiere invece che in officina per mano di personale qualificato, risulta facilmente adattabile, smontabile e riutilizzabile, in base alle specifiche esigenze.

L’assenza di saldature, grazie alla connessione dei diversi componenti tramite bullonatura, assicura altri vantaggi in termini ambientali: non vengono prodotti agenti inquinanti, la cui pericolosità dipende dal tipo di trattamento della superficie, e non sono generate fiamme libere, con conseguenti rischi di incendio.

Tutti i componenti (disponibilità di una vasta gamma di accessori) assicurano solidità e resistenza dell’insieme e offrono la possibilità di creare qualunque tipo di geometria e di costruzione modulare grazie alla regolazione millimetrica consentita dalla presenza su essi di ampie asolature.

Il profilo CENTUM®, approvato RAL (garanzia di qualità e affidabilità) e caratterizzato da sezione chiusa è disponibile nelle seguenti dimensioni (lunghezza 6,0m):

  • XL80: 80,0mm × 80,0mm x 2,5mm(s)
  • XL100: 100,0mm × 100,0mm x 3,0mm(s)
  • XL120: 120,0mm × 100,0mm x 4,0mm(s)
  • XL120s: 120,0mm x 100,0mm x 5,0mm(s) (non certificato RAL)
  • XL200: 200,0mm × 100,0mm x 5,0mm(s)
  • XL200 WST: 200,0mm × 100,0mm x 5,0mm(s) – lunghezza 8,0m

Il profilo XL200, il più performante in termini di carico, è ideale per il sostegno di tubazioni con diametro importante e con carichi considerevoli da sostenere.

Per facilitare il fissaggio degli accessori che compongono la struttura, è disponibile anche il CENTUM® FixBob, un elemento che facilita l’assemblaggio dei singoli componenti.

FixBob per il montaggio di CENTUM

CENTUM® è un sistema estremamente versatile, ed è compatibile anche con i binari di montaggio e gli accessori della serie 45 MEFA.

È compatibile anche con le strutture in carpenteria metallica tradizionali grazie alla gamma di accessori di collegamento disponibili.

Infiniti i campi di applicazione del sistema modulare di fissaggio CENTUM®: dall’industria manifatturiera (automobilistica, alimentare, etc.) a quella farmaceutica, dai centri direzionali e commerciali fino al settore dell’acquedottistica.

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MEFA, la vostra risorsa per la progettazione di staffaggi antisismici

L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo, con una frequenza di terremoti molto più alta rispetto a quella degli altri paesi e un conseguente impatto sociale ed economico rilevante e da non sottovalutare.

In questo contesto, la prevenzione del rischio sismico diviene di assoluta importanza, tanto che progettisti, operatori del settore delle costruzioni ed enti istituzionali hanno iniziato da tempo a studiare soluzioni progettuali e normative con la finalità di ridurre significativamente i rischi di crolli e cedimenti negli edifici pubblici e privati.

Progettazione staffaggi antisismici degli impianti

Mentre la progettazione antisismica degli edifici è un tema noto, meno dibattuto è il tema della progettazione staffaggi antisismici degli impianti.

Solo con le Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14.01.2008) aggiornate poi del 2018 (D.M. 17.01.2018), unitamente alle relative circolari applicative, il tema è stato regolamentato a livello legislativo.

Secondo le NTC 2018 (AL Paragrafo 7.2.3. e 7.2.4) e la relativa Circolare (al paragrafo C7.2.3), non solo gli elementi strutturali, ma anche i supporti destinati a sostenere gli elementi d’impianto devono essere in grado di resistere alle azioni indotte da un sisma.

L’obiettivo non è solo quello di evitare il crollo degli elementi impiantistici, ma anche di mantenere la funzionalità degli impianti, in modo da garantire la continuità del servizio, e nel caso in cui la funzionalità dovesse temporaneamente venire meno, la possibilità di eseguire le riparazioni necessarie in tempi estremamente ridotti.

Tutti gli edifici rilevanti per la sicurezza pubblica e/o delle persone (come industrie con particolari produzioni, ospedali, centri commerciali, alberghi, scuole, etc..) devono rispettare tali disposizioni. Infatti questi edifici devono garantire la funzionalità non solo durante il sisma, ma soprattutto al termine, per garantire l’assistenza e i servizi essenziali.

I supporti statici e i controventi per gli staffaggi antisismici

In particolare, le strutture che sostengono un impianto devono essere pensate per resistere alle sollecitazioni prodotte dal sisma. Per farlo, è necessario integrare i supporti statici con opportuni controventi:

  • Laterali: atti a contenere gli spostamenti che avvengono in direzione trasversale all’asse dell’elemento di impianto sostenuto
  • Longitudinali: atti a contenere gli spostamenti che avvengono secondo l’asse dell’elemento di impianto sostenuto.

Per un generico impianto (meccanico, elettrico, aeraulico) gli elementi di controvento sono distinti in base alla tipologia costruttiva, cioè:

  • Controventi realizzati con cavi metallici, che impediscono i movimenti laterali e longitudinali e sono in grado di resistere a forze di trazione
  • Controventi realizzati con elementi metallici rigidi, che resistono sia a forze di trazione che di compressione.

Mentre con riferimento agli impianti antincendio sprinkler si hanno:

Le normative vigenti negli USA forniscono, in funzione della tipologia di impianto da sostenere, indicazioni in merito agli interassi da rispettare per il posizionamento dei supporti antisismici, in particolare;

Supporti per Tubazioni Fluidi diversi e Tubazioni Impianto Antincendio Sprinkler:

  • interasse massimo tra due controventi trasversali consecutivi deve essere pari, al più, a 40ft (12,00m)
  • interasse massimo tra due controventi longitudinali consecutivi deve essere pari, al più, a 80ft (24,00m)

Supporti per Canali di Ventilazione (impianto aeraulico):

  • interasse massimo tra due controventi trasversali consecutivi deve essere pari, al più, a 30ft (9,00m)
  • interasse massimo tra due controventi longitudinali consecutivi deve essere pari, al più, a 60ft (18,00m)

Supporti per Canaline Elettriche (impianto elettrico):

  • interasse massimo tra due controventi trasversali consecutivi deve essere pari, al più, a 40ft (12,00m)
  • interasse massimo tra due controventi longitudinali consecutivi deve essere pari, al più, a 80ft (24,00m)

Nel caso in cui il materiale degli elementi di impianto non fosse “duttile” ma “fragile” (come ad esempio plastica o ghisa per le tubazioni, fibra di vetro o plastica per i canali) il valore dell’interasse tra due controventi trasversali e/o longitudinali consecutivi assume valore pari alla metà rispetto ai valori stabiliti dalle Normative.

Per maggiori dettagli e informazioni si rimanda alle seguenti Normative USA: California Building code, International Building Code, Uniform Building Code.

Per informazioni sulla protezione antisismica delle strutture di supporto impiantistico, scaricate il nostro fascicolo informativo “Protezione Antisismica”.

Collare per tubazioni Maxima PSM

La famiglia dei collari per tubazioni Maxima PSM cresce; da oggi infatti sono disponibili nuove misure e il range di diametri disponibili si allarga dal diametro 12 mm e fino al diametro 630 mm.

Maxima PSM viene utilizzato in tutte quelle applicazioni in cui si devono supportare carichi medio-pesanti. È realizzato in acciaio (DD11, S235JRG2) con finitura galvanica, quale finitura protettiva per l’impiego in ambienti interni; a richiesta è disponibile la finitura in zinco-nichel per applicazioni esterne o per ambienti particolarmente aggressivi.

E’ realizzabile anche in misure personalizzate fuori standard.

Dado Cilindrico a Pendolo (PendelStuckMutter)

La particolarità del collare per tubazioni Maxima PSM, da cui deriva anche il suo nome, è rappresentata dalla presenza di un dado cilindrico a pendolo (PendelStuckMutter), fissato in ciascuno dei due fori asolati presenti nella sua fascetta, che può muoversi liberamente consentendo così di serrare la vite di chiusura anche se questa si trova in posizione inclinata.

Il tutto a beneficio della facilità e della rapidità di installazione.

Rondella anticaduta

Ciascuna vite di chiusura è provvista di una rondella che trattiene la vite stessa evitando che questa esca dal suo alloggiamento, cadendo.

Certificato RAL

I valori di carico di Maxima PSM, in condizioni normali e sotto carico di incendio, sono certificati da un Ente Terzo indipendente (l’Istituto Tedesco “RAL”), ulteriore garanzia di qualità del prodotto.

Tempi di installazione ridotti

Maxima PSM viene fornito già pronto per il montaggio.

Varietà di gamma

E’ disponibile in tre tipologie:

  • Con inserto fonoassorbente in gomma TPE (per tutte quelle applicazioni in cui occorre attenuare la diffusione del rumore e la temperatura del fluido presente nella tubazione non supera i +100°C)
  • Con inserto fonoassorbente in silicone  (per tutte quelle applicazioni in cui occorre attenuare la diffusione del rumore e la temperatura del fluido presente nella tubazione supera i +100°C)
  • Senza inserto fonoassorbente (per quelle situazioni dove non occorre rispettare particolari requisiti acustici)

Ampliamento di gamma

Maxima PSM in gomma TPE e senza gomma è ora disponibile dal diametro 12 mm a 630 mm e, grazie all’adattatore di connessione, l’attacco M10/M12 può essere facilmente trasformato in M16 (art. 0830202) e manicotto 1/2″ (art. 0830204).

Scarica il folder del collare Maxima PSM qui

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MEFA StatiCAL disponibile online

Da oggi il software che permette l’esecuzione di calcoli statici MEFA StatiCAL è disponibile online.

Scopri di più su questo software a questo link.

Per assistenza e problematiche relative al suo utilizzo, puoi contattare il nostro ufficio tecnico a questo indirizzo email: tecnico@mefa.it

 

Nuova Piastra di Base: una al posto di due!

È disponibile, anche sul nostro nuovo e-shop, la nuova piastra di base che sostituisce le due precedenti piastre di base presenti a catalogo, quella orizzontale (cod. 08120402) e quella verticale (cod.08120102).

Più versatilità e maggiore facilità di installazione

La nuova piastra di base è quadrata (misura 100mmx100mm) per assicurare una maggiore stabilità e sostituisce le due precedenti piastre di base presenti a catalogo, quella orizzontale e quella verticale. Infatti con un unico prodotto, anziché due, è possibile fissare i binari sia in posizione orizzontale che verticale, pur continuando ad utilizzare due ancoranti.

E’ provvista di 4 fori , rispettivamente due tondi e due asolati. La presenza dei due fori asolati consente, in fase di installazione, una regolazione millimetrica della piastra alla struttura.

La piastra di base trova impiego nel fissaggio di binari su elementi in calcestruzzo, muratura e acciaio, orientati in qualsiasi posizione (orizzontale a pavimento o a soffitto, verticale a parete, etc.).

Per interno e per esterno

Può essere utilizzata sia in ambienti interni sia in ambienti esterni, in quanto sono previsti due appositi trattamenti superficiali protettivi del materiale di base: in zincatura galvanica (cod.0812001) per tutte le situazioni in cui il rischio di corrosione è minimo/basso (tipico degli ambienti interni) e zincatura a caldo del pezzo (cod. 0812002) applicabile dove il rischio di corrosione è invece mediamente presente.

Più robusta e versatile

Grazie alla nuova geometria, la piastra è in grado di resistere a carichi di entità superiore in quanto i dati di carico sono più elevati, se paragonata alle precedenti.

Inoltre, è disponibile come accessorio il “Set di isolamento acustico” (cod. 0812003) provvisto di opportuni inserti fonoassorbenti da utilizzare qualora si presenti la necessità di avere un disaccoppiamento acustico tra il supporto (e quindi tra la piastra che lo compone) e la struttura edile su cui verrà realizzata l’installazione.

Compatibilità con la serie 45

E’ adatta per i seguenti binari della serie 45: 45/26, 45/45 e 45/52D.

Nella stessa famiglia sono disponibili: la piastra di base verticale per binari 45/60, 45/75, 45/90D, 45/120D e 45/150D e la piastra di base quadrata 200mmx200mm utilizzabile per tutti i binari della Serie 45, semplici e doppi.

Per avere maggiori informazioni in merito, scrivi a marketing@mefa.it e verrai ricontattato dal funzionario tecnico commerciale di riferimento.

A questo link, puoi scaricare il folder completo di tutte le informazioni.

Se invece la vuoi acquistare, vai sul nostro e-shop!

Organizzazione logistica

A partire dalla seconda settimana di gennaio diventa operativa la nuova organizzazione logistica di MEFA Italia.

Realizzata con l’obiettivo di rendere maggiormente efficiente il flusso in entrata e in uscita delle merci e di ottimizzare la gestione del magazzino, prevede tre punti di consegna/ricezione della merce:

Magazzino (1)
Via G.B. Morgagni, 16 – Pogliano M.se (MI)
Ritiro e ricevimento profili
Per Clienti (con mezzo proprio) e Corrieri

Magazzino (2)
Via G.B. Morgagni, 16/B- Pogliano M.se (MI)
Ritiro e ricevimento di collettame e bancali (in presenza di bilici)
Per Corrieri

Magazzino (3)
Via Solferino 17- Pogliano M.se (MI)
Ritiro e collettame bancali
Per Clienti (con mezzo proprio) e Corrieri

Gli orari per il ritiro rimangono invariati: dal lunedì al venerdì, dalle 08.30 alle 10.00 e dalle 16.00 alle 17.30.

Mensola 45/26 S per carichi leggeri e medi

Vantaggi della mensola 45/26 S per carichi leggeri e medi

  • Ottimo rapporto qualità/prezzo
  • Design unico
  • Ampia possibilità di regolazione grazie all’alternanza foro/asola sul lato opposto a quello aperto
  • Una famiglia completa di prodotti per applicazioni per carichi leggeri e medi

Costi inferiori a parità di prestazioni

La nuova mensola 45/26 S di MEFA è provvista di piastra di base opportunamente sagomata. È adatta per applicazioni per carichi leggeri e medi ed è proposta ad un prezzo davvero interessante.

La mensola 45/26 S assicura un ottimo rapporto qualità/prezzo.  La capacità di carico è la stessa della mensola Profilo C-45/26/1,5 mm, anche se la geometria della piastra e il suo spessore sono stati modificati per ottimizzare i costi.

La mensola 45/26 S è costituita da uno spezzone di binario 45/26 (di misure predefinite) saldato su una piastra di base sagomata. La finitura è zincatura galvanica, esteticamente gradevole per tutte le installazioni in cui è visibile.

Si adatta perfettamente al Sistema di Montaggio 45

Con la mensola 45/26 S, il sistema di montaggio 45 si completa con un prodotto pratico e leggero. In presenza di carichi più elevati, la capacità di carico della mensola 45/26 S può essere notevolmente incrementata, mediante l’aggiunta di una Saetta 45° Profilo-T. Come accessori sono previsti tappi di protezione in plastica antiurto ed elementi fonoassorbenti, nei casi in cui è necessario assorbire le vibrazioni.

La piastra di base è provvista di asola e di foro per facilitare l’installazione della mensola a parete. Tutti gli accessori della serie Stex 45 possono essere installati sulla mensola.

Lo spessore della zincatura è di 8 µm e sono disponibili in quattro lunghezze: 210, 315, 420 e 525 mm.

Applicazioni

  • Idonea per ambienti interni privi di umidità
  • Per soffitti, pareti, pavimenti e in combinazione con binari
  • Adatta per il supporto di canaline porta-cavi, condotte di ventilazione e tubazioni

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